Medici in ferie, assalto al 118: «Ci chiamano anche per la febbre»
Medici di base in ferie, farmacie chiuse: è boom di chiamate al 118. Superlavoro per il rischio concreto di impegnare gli operatori dell’emergenza per patologie e problemi gestibili a casa o in ambulatorio (i cosiddetti codici bianchi) e di allungare i tempi di intervento per le vere e proprie emergenze. E così è capitato che mentre l’ambulanza e l’équipe dei sanitari era impegnata per un «banale» trasporto in ospedale di un paziente che doveva fare una trasfusione programmata o per la somministrazione di un antipiretico una donna intrappolata in un dirupo deve attendere che i soccorritori arrivino da Salerno. È accaduto nei giorni scorsi. Una situazione che, a detta degli stessi operatori sanitari, si sta ripetendo. «Veniamo attivati per pazienti anziani con la febbre che non hanno alcuna complicanza ed andrebbero trattati a casa – spiegano dal 118 – Siamo intervenuti per una semplice iniezione o addirittura per la somministrazione della tachipirina. Tutti casi che non richiedono il ricorso alle cure ospedaliere e non rappresentano certo un’emergenza».fonte il Mattino